I nostri Progetti
ELIADES, agricoltura naturale e insetti impollinatori
Il Progetto Eliades affonda le sue radici nel 15 marzo 1898, quando Eliades Tavani, pioniere del pensiero ecologico, comprese una grande verità: senza gli insetti impollinatori e gli insetti utili, l’agricoltura non avrebbe futuro. Da allora, la sua visione e i suoi insegnamenti sono stati tramandati di generazione in generazione, custodendo un’eredità fatta di amore per la Terra e rispetto per la biodiversità.
Con la sua profonda conoscenza di erboristeria e alchimia, Eliades sviluppò rimedi naturali da irrorare sulle colture durante tutto l’anno.
Estratti da erbe e minerali, questi preparati proteggevano le piante da malattie e attacchi esterni, permettendo loro di crescere sane e vigorose. In questo equilibrio armonico, le colture non solo prosperavano, ma offrivano un ambiente ospitale e sicuro agli insetti impollinatori e agli altri piccoli alleati dell’agricoltura.
Trovare la giusta formula non fu semplice: servivano studio, pazienza e dedizione. Ma quando in gioco c’è la salvezza di una specie, ogni sforzo diventa prezioso. Le “ricette vitali” di Eliades Tavani, custodite come un tesoro di famiglia, sono oggi il cuore del Progetto Eliades: un’iniziativa che tutela gli insetti fondamentali per la vita dei nostri campi e per la biodiversità del pianeta.
Oggi, come allora, tutti i nostri prodotti nascono da materie prime italiane, selezionate con cura e lavorate secondo la metodologia spagirica e galenica. Così offriamo alle colture soluzioni naturali che le proteggono, rispettando al tempo stesso gli insetti utili e l’ambiente.
Il sogno di Eliades continua:coltivare con amore la Terra e difendere i suoi piccoli, instancabili custodi di vita.
Le api sono un bene prezioso
Le api sono in declino, minacciate dai pesticidi utilizzati in agricoltura, che le disorientano durante la raccolta del polline impedendo loro di ritrovare la via del ritorno, dalla perdita di habitat, dalle monocolture, dai parassiti, dalle malattie, come la varrosi causata dall’acaro Varroa, dai cambiamenti climatici e dagli eventi metereologici estremi. A tutto questo si aggiungono gli organismi transgenici, come la soia, che è una pianta da miele.
Se le api muoiono, a farne le spese sono non solo l’ambiente, ma anche il nostro cibo e l’agricoltura.
Le api, infatti, non producono solo miele. Dalla loro opera di impollinazione dipende un terzo degli alimenti che consumiamo abitualmente come mele, fragole, pomodori, mandorle e la produttività del 75% delle nostre principali colture agricole. Secondo l'Organizzazione delle Nazioni Unite perl'alimentazione e l'agricoltura (FAO), su 100 specie vegetali che producono il 90% del cibo in 146 paesi, 71 sono impollinate dalle api. Circa l'80% delle specie di piante e alberi sono fertilizzati da insetti, tra cui le api.
Come possiamo aiutare? Un piccolo gesto puó salvare la vita!
Per aiutare le api ognuno di noi può fare tanto! Basterebbe posizionare su terrazzi o balconi alcuni vasi contenenti piante mellifere e pollinifere o lasciare delle ciotoline di acqua con all’interno disciolto un po’ di zucchero per dare sostentamento ed energia.